Jet Lag: come gestirlo

Il Jet Lag, conosciuto anche come disritmia o disincronosi, è uno dei disturbi più comuni tra i viaggiatori frequenti. Si tratta di un insieme di sintomi legati allo sfasamento del ritmo biologico, causato dall’attraversamento di più fusi orari in un breve lasso di tempo. Questo sfasamento compromette il normale funzionamento del ritmo circadiano, ovvero l’orologio interno che regola cicli di sonno e veglia in base alla luce e al buio dell’ambiente.

Perché si verifica

Quando si viaggia tra continenti e si cambiano velocemente orari e abitudini, il corpo fatica ad adattarsi al nuovo ciclo giorno-notte. Questo provoca squilibri nei livelli ormonali, nella temperatura corporea, nella pressione sanguigna e in altre funzioni fisiologiche. L’adattamento può essere influenzato anche da altri fattori come età, condizioni di salute generali, direzione del viaggio (ad esempio verso est è più faticoso rispetto a ovest) e numero di fusi orari attraversati.

Sintomi comuni

Il Jet Lag si manifesta con un’ampia varietà di sintomi, le persone colpite possono avvertire affaticamento, insonnia, difficoltà di concentrazione, irritabilità e mal di testa. Altri segnali comprendono ansia, problemi digestivi, sudorazione, confusione mentale e, in alcune donne, anche alterazioni del ciclo mestruale. La sensazione generale è quella di malessere diffuso, spesso accentuata da disidratazione, stress, consumo di caffeina o alcolici durante il volo e mancanza di riposo.

Quanto dura il Jet Lag

L’organismo ha bisogno di tempo per riprogrammare i propri ritmi secondo l’orario locale della nuova destinazione. In genere, si stima che servano tanti giorni di adattamento quanti sono i fusi orari attraversati. Tuttavia, questa stima può variare da persona a persona.

Come alleviare i sintomi

Il Jet Lag tende a risolversi spontaneamente nell’arco di qualche giorno, ma esistono alcune strategie utili per favorire il recupero. Esporsi alla luce solare durante il giorno è fondamentale, poiché la fototerapia aiuta a ristabilire il corretto ritmo circadiano. Anche mantenere una corretta idratazione e limitare l’assunzione di caffeina e alcolici durante il volo può fare la differenza.

L’uso della melatonina, un ormone naturale che regola il sonno, si rivela un ottimo supporto. Può essere assunta sotto forma di integratore, ma è sempre bene consultare un medico prima di iniziare qualsiasi trattamento, in quanto possono verificarsi effetti collaterali come sonnolenza diurna, vertigini o perdita di appetito.

Conclusione

Il Jet Lag è un disturbo fastidioso ma temporaneo, che accompagna spesso chi viaggia tra continenti. Con alcune accortezze, come esporsi alla luce naturale, adottare una routine regolare e ricorrere a rimedi naturali come la melatonina, è possibile favorire una più rapida ripresa. Quando i sintomi diventano persistenti o invalidanti, è sempre consigliabile rivolgersi al proprio medico per valutare eventuali soluzioni farmacologiche personalizzate.