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Benessere in tavola: come sopravvivere ai pranzi di Natale senza appesantirsi
19 dic 2025

Benessere in tavola: come sopravvivere ai pranzi di Natale senza appesantirsi

Le feste di Natale sono sinonimo di convivialità e tavole imbandite ma anche di abbuffate e di quella fastidiosa pesantezza che spesso ci accompagna nei giorni successivi ai grandi pranzi. Tuttavia, è possibile godersi le feste senza rinunciare ai piaceri gastronomici, e il segreto sta nel modo in cui ci approcciamo al cibo, nel ritmo con cui mangiamo e nella nostra capacità di ascoltare il corpo, anche quando la tavola è piena di tentazioni.

Durante le festività, ci si ritrova spesso a tavola per ore, già sazi dopo gli antipasti, ma incapaci di dire di no a un secondo piatto o a un dolce e non si tratta di mancanza di volontà, ma di un meccanismo naturale: l'atmosfera rilassata, la compagnia e il profumo dei piatti stimolano il cervello a cercare gratificazione, ed è qui che diventa fondamentale imparare a rallentare e a gustare il cibo senza esagerare. In che modo? Mangiare lentamente, ad esempio, assaporando ogni boccone, aiuta a sentirsi sazi prima e a digerire meglio. Se un pranzo è particolarmente ricco, poi, la cena successiva è meglio che sia più leggera, a base di verdure, brodi o tisane depurative.

Un altro trucco? Bere acqua regolarmente, sia durante che tra i pasti, fondamentale per mantenere attivo il metabolismo e favorire l’eliminazione delle tossine. Gustarsi un bicchiere di vino è più che lecito, ma alternarlo con un bicchiere d’acqua è una scelta saggia che può fare la differenza senza compromettere il piacere del brindisi.

Insomma, la vera sfida durante il periodo natalizio non è tanto il giorno del pranzo, quanto piuttosto la somma di tutti quei piccoli e grandi eccessi che si accumulano nel corso delle settimane. Tra cene aziendali, aperitivi e panettoni, il rischio è di arrivare a gennaio sentendosi gonfi e stanchi e un buon modo per evitarlo è non saltare i pasti nei giorni che precedono o seguono le feste. È meglio optare per pasti leggeri e bilanciati che mantengano attivo il metabolismo e prevengano attacchi di fame improvvisi.

Un ruolo fondamentale lo svolgono anche le tisane, alleate preziose per il nostro benessere digestivo. Dopo un pranzo abbondante, una tisana al finocchio, alla liquirizia o allo zenzero può davvero aiutare a ridurre il gonfiore e la tensione addominale, mentre chi ha problemi di digestione lenta può trarre beneficio anche da prodotti naturali come il carciofo o il boldo, che stimolano la funzione epatica e aiutano il corpo a smaltire i grassi in eccesso. In farmacia, ci sono molte soluzioni naturali e sicure, anche sotto forma di integratori, per chi desidera supportare il proprio organismo nei periodi di maggiore disordine alimentare senza dover ricorrere a prodotti aggressivi.

Insomma, gustare i piatti con moderazione, concedersi il dolce preferito senza sensi di colpa e bilanciare gli eccessi con scelte più leggere nei giorni successivi è il modo più intelligente per mantenere il benessere senza rinunciare al piacere. Non ci sono regole rigide o formule magiche, ma solo la capacità di prestare attenzione a come ci si sente prima, durante e dopo il pasto, riscoprendo il piacere della convivialità, più che dell’abbuffarsi compulsivamente.

Le festività non devono essere un periodo da sopportare, ma un’opportunità per stare bene con noi stessi e con gli altri, ricordando che la salute non si determina in un solo pasto, ma nelle abitudini che coltiviamo ogni giorno, vivendo il cibo con gratitudine, equilibrio e consapevolezza, senza privazioni e senza eccessi.